Teatro in Carcere

Casa di reclusione di Asti

SOS Territorio: la città entra in carcere

Il nostro progetto si basa su una variegata articolazione il cui obiettivo è quello di costruire azioni comuni sinergiche, con altri soggetti che operano sul territorio. Un progetto quindi il cui baricentro sia, non solo la sensibilizzazione, ma il contatto diretto di cittadini, studenti e artisti con la realtà complessa e contraddittoria, ma anche fortemente dinamica e umana, dell’universo penitenziario.

Al contempo, vorremmo offrire ai reclusi un’opportunità per ritrovare una diversa chiave di lettura degli eventi e stili comunicativi più adattivi e consoni alla realtà, attraverso i linguaggi artistici. In collaborazione con il Comune di Asti, Assessorato alla Cultura, il Teatro Alfieri e il sostegno della Fondazione CRA e la Banca CRA.

Teatro Oltre

Questo il nome scelto dal gruppo di 20 detenuti che ha partecipato, con entusiasmo e impegno continuativo, al laboratorio da noi condotto, da inizio 2023.

Questi gli spettacoli allestiti: “Arte contro i pregiudizi” e “Non sia un giorno come tantitesti collettivi e “Il picnic di tre disperati” e “Un letto a tre piazze” di M.C.

Le rappresentazioni, aperte alla cittadinanza, ai compagni di pena, ai familiari e agli studenti delle classi quinte dell’Istituto Penna, hanno coinvolto, solo nell’ultimo anno, 500 spettatori.

Al di là del muro : la rassegna teatrale

L’idea nasce proprio da un desiderio espresso dai reclusi: quello cioè di assistere ad una rappresentazione di Agar Teatro. Abbiamo quindi pensato di estendere l’invito anche ad altre Compagnie, i cui lavori, oltre ai nostri, hanno costituito occasioni di promozione culturale e di incontro tra attori, tecnici e carcerati. Sono state così ospitate quattro Compagnie tra cui Tedacà, il cui spettacolo era inserito nel cartellone del Teatro Alfieri, in accordo con Piemonte dal Vivo. A fine spettacoli sono seguiti incontri con i detenuti e gli operatori penitenziari per approfondire alcune tematiche relative alla realtà carceraria.

L’idea nasce proprio da un desiderio espresso dai reclusi: quello cioè di assistere
ad una rappresentazione di Agar Teatro. Abbiamo quindi pensato di estendere
l’invito anche ad altre Compagnie, i cui lavori, oltre ai nostri, hanno costituito
occasioni di promozione culturale e di incontro tra attori, tecnici e carcerati.
Sono state così ospitate quattro Compagnie tra cui Tedacà, il cui spettacolo era
inserito nel cartellone del Teatro Alfieri, in accordo con Piemonte dal vivo.

A fine spettacoli sono seguiti incontri con i detenuti e gli operatori penitenziari
per approfondire alcune tematiche relative alla realtà carceraria.

Al di là del muro: la rassegna teatrale

L’idea nasce proprio da un desiderio espresso dai reclusi: quello cioè di assistere ad una rappresentazione di Agar Teatro. Abbiamo quindi pensato di estendere l’invito anche ad altre Compagnie, i cui lavori, oltre ai nostri, hanno costituito occasioni di promozione culturale e di incontro tra attori, tecnici e carcerati. Sono state così ospitate quattro Compagnie tra cui Tedacà, il cui spettacolo era inserito nel cartellone del Teatro Alfieri, in accordo con Piemonte dal vivo. A fine spettacoli sono seguiti incontri con i detenuti e gli operatori penitenziari per approfondire alcune tematiche relative alla realtà carceraria.

Commento 1

È sorprendente come, attraverso la recitazione, questi uomini siano riusciti a trasformare il peso delle loro storie in arte che vibra di verità. Quando temi profondi si intrecciano alle loro interpretazioni intense, il pubblico viene toccato nel profondo, trovandosi di fronte a un’umanità spogliata da pregiudizi. È un teatro che non solo racconta, ma risveglia, offrendo uno sguardo privilegiato sulla vulnerabilità, sulla forza e sulla possibilità di rinascita. Al termine si resta con il cuore colmo di gratitudine.